LA CATARATTA E’ UN PROBLEMA MOLTO DIFFUSO, NON E’ POSSIBILE FARE PREVENZIONE, L’UNICA SOLUZIONE E’ L’INTERVENTO CHIRURGICO.
/Ogni anno il Servizio sanitario registra oltre 500mila interventi di cataratta, un problema che colpisce il 50% delle persone che hanno più di 65 anni e la percentuale cresce con il progredire dell’età infatti si parla del 90% delle persone con più di 75 anni. La cataratta non è propriamente una malattia dell’occhio, si tratta di un problema degenerativo a carico del cristallino, una vera e propria lente per la messa a fuoco posta all’interno dell’occhio, che ha come unica soluzione l’intervento chirurgico. “ Alle volte la cataratta, che è l’esito di un processo degenerativo spesso a progressione lenta, si stabilizza senza provocare un grave calo visivo, ed alcune persone possono rimandare l’intervento di parecchi anni, ma nella norma nel giro di uno o due anni dall’insorgenza dei primi sintomi la vista cala in modo marcato ed è opportuno procedere all’operazione” ha commentato l’oculista medico chirurgo specializzato in oftalmologia Giacomo Panozzo della Clinica San Francesco che ci ha spiegato i sintomi della cataratta e in cosa consiste l’intervento chirurgico.
Che cos’è la cataratta
“E’ una progressiva perdita di trasparenza del cristallino, la lente naturale posta all’interno dell’occhio. La cataratta insorge a causa della senilità, ma possono verificarsi altre condizioni che possono favorirla, traumi, malattie concomitanti o alcune categorie di farmaci utilizzati cronicamente.”
I sintomi
“Generalmente i sintomi sono progressivi poiché si tratta di un’opacizzazione che si manifesta lentamente. al All’inizio si può in molti casi rimediare cambiando gli occhiali, ma poi la visione diventa sempre più velata, si ha la sensazione di guardare attraverso un vetro opaco, i colori si distinguono con difficoltà, le luci abbagliano molto, e si ha difficoltà alla guida, specie di notte. La cataratta comunque non è una condizione dell’occhio che rende necessario ed urgente un intervento (tranne che in casi molto particolari), ma va operata quando il calo della vista diventa significativo per la qualità della vita, e questo ovviamente varia a seconda dell’occupazione del soggetto”.
L’intervento chirurgico
“L’intervento chirurgico è l’unico modo per risolvere il problema della cataratta. In commercio si possono trovare colliri o farmaci che purtroppo non sortiscono gli effetti sperati, e nemmeno un’adeguata alimentazione è efficace. E’ essenziale sottoporsi ad un esame oculistico approfondito per la pianificazione dell’intervento., durante il quale si valuterà la salute generale dell’occhio, i farmaci eventualmente assunti e si eseguiranno tutte le misurazioni necessarie per il calcolo della lente intraoculare da sostituire al cristallo opaco. Per sottoporsi all’intervento a seconda delle necessità e per ragioni di sicurezza il chirurgo può richiedere di presentare un elettrocardiogramma e degli esami del sangue entrambi realizzati nei tre mesi precedenti. L’intervento di estrazione della cataratta è una procedura ambulatoriale, eseguita in sala operatoria che dura circa 10-15 minuti, eseguita in anestesia topica attraverso l’istillazione di gocce di collirio anestetico. Si tratta di sostituire il cristallino opaco con una lente artificiale, di materiale inerte dalla durata infinita, e che non può provocare reazioni di rigetto. Nel caso la cataratta sia presente in entrambi gli occhi si procede un occhio alla volta, separando i due interventi di almeno 15 giorni. Nonostante l’idea di un intervento agli occhi sia di solito affrontata con grande ansia, in realtà si tratta di una procedura breve e indolore, i cui risultati sono percepibili fin dal giorno successivo. Ma anche se da un lato il paziente ha poi la percezione di aver fatto un intervento semplice, dal punto di vista chirurgico invece si tratta di una procedura complessa e molto delicata, che richiede una grande precisione affinché l’occhio torni a vedere bene. Nella prima settimana dopo l’intervento bisogna stare a riposo ed evitare contatti e situazioni che possano favorire una eventuale infezione, complicanza rara ma possibile che può compromettere la funzione visiva, ed eseguire scrupolosamente la terapia prescritta.
E’ possibile prevenire la cataratta?
“Le cause della cataratta sono essenzialmente legate all’invecchiamento, non esiste un’attività di prevenzione mirata efficace, anche se come regola generale e valida anche in questo caso è fondamentale preservare la propria persona da eccessi legati all’alimentazione all’alcol e al fumo”.