Report MAKO Certification Verona agosto 2018
/Mercoledì 29 e giovedì 30 agosto 2018 si è tenuto per la prima volta in Italia , e precisamente presso l’ICLO Teaching and Research Center, sito in via Torricelli 15/A a Verona il “Mako System Certification Surgical Training Programme – Mako Total Knee & Partial Knee & Total Hip applications”, il programma di certificazione dei chirurghi ortopedici in tema di robotica organizzato dall’azienda americana Stryker, attraverso la propria divisione Education Europe.
Nel dettaglio il corso di certificazione è stato dedicato alla formazione ed approfondimento dei chirurghi ortopedici all’utilizzo dei robot in sala operatoria al fine di installare protesi parziali e totali del ginocchio e dell’anca. La prima giornata ha previsto ben quattro ‘Surgical skill lab’ (i laboratori per lo sviluppo delle competenze chirurgiche) con l’obiettivo di approfondire le applicazioni del robot Mako nelle protesi totali e parziali di ginocchio, alle quali i chirurghi presenti hanno potuto assistere. Specificamente: Surgical Skill Lab 1 (il posizionamento “pin and array”, registrazione ossea, tecniche di bilanciamento, tagli con seghetto, sperimentazione); Surgical Skill Lab 2 (panoramica sulla protesi parziale di ginocchio, pianificazione del preoperatorio protesi parziale di ginocchio, flusso di lavoro della registrazione ossea, planning interoperatorio, preparazione ossea e completamento del caso, planning preoperatorio, dimostrazione di un caso Mako di protesi parziale di ginocchio); Surgical Skill Lab 3 (posizionamento “pin and array”, registrazione ossea, bilanciamento, preparazione ossea, sperimentazione); Surgical Skill Lab 4 (Comitato domande e risposte/risoluzione dei problemi in tema di protesi parziale di ginocchio, prossimi passi e tocco chirurgico)
Nella seconda giornata sono stati ricompresi altri due laboratori concernenti l’applicazione nella protesi totale d’anca. Nel dettaglio: Surgical Skill Lab 1 (posizionamento “pin and array”, registrazione ossea, posizionamento femorale, alesatura e impattamento, sperimentazione e risultati della riduzione); Surgical Skill Lab 2 (Comitato domande e risposte/risoluzione dei problemi protesi totale d’anca, prossimi passi, tocco chirurgico, valutazione e certificazione). L’evento certificativo ha visto la partecipazione di ben 40 professionisti internazionali fortemente desiderosi di aggiungere al proprio percorso tradizionale le tecniche innovative della robotica. Il corpo docente (faculty) era composto oltrechè dal Dottor Piergiuseppe Perazzini, Responsabile dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia della Clinica San Francesco ed organizzatore dell’evento, dal Dottor Jochen Jung della Diakonie Krankenhaus Bad Kreuznach (Germania) e da Jonathan Conroy del Leeds Nuffield Hospital (Regno Unito).
«Un corso suddiviso in una parte di teoria dove i medici con esperienza hanno descritto il loro percorso e una parte pratica» – ha spiegato il dottor Perazzini –. «Quest’ultima si è sviluppata in due sessioni, attraverso test di prova pratica di impianto protesico. È un’esperienza molto interessante perché permette di confrontarsi sulle diverse tecniche, sui diversi approcci alla stessa chirurgia e consente di scambiarsi sul campo consigli che fanno parte della professione. La robotica consente di impiantare le protesi con estrema precisione rispetto alla tecnica tradizionale. Si tratta di una procedura meno invasiva e sono più veloci i tempi di recupero, con una maggiore soddisfazione da parte del paziente».
La Clinica San Francesco è oggi riconosciuta (dal febbraio 2013) come primo Centro ufficiale in Europa di addestramento per l’artroplastica parziale del ginocchio con tecnica robotica, nonché CORE, Centro Ortopedico Robotico Europeo, fondato dallo stesso Dr Perazzini, il primo chirurgo ortopedico in grado di effettuare questo tipo di interventi, a partire dal 2011, fuori dagli Stati Uniti, (con oltre 2mila operazioni di protesi di ginocchio e anca) ed autentico pioniere della sostituzione protesica con tecnica robotica di ginocchio ed anca.
E tutto questo rende Verona la Capitale della chirurgia robotica ortopedica. Leqqi qui