Cardiologia
Esami specifici per le principali patologie cardiache
Tra i reparti più all’avanguardia presso il poliambulatorio della Clinica San Francesco non va dimenticato l’unità operativa di cardiologia, presso la quale i pazienti possono effettuare specifici test dedicati a uno degli organi più importanti del nostro corpo.
Ma quali sono gli esami da effettuare per il cuore?
Scopri le aree di intervento
- Elettrocardiogramma
- Elettrocardiogramma (ECG) da sforzo
- Elettrocardiogramma con color doppler
- ECG Dinamico secondo Holter
- Monitoraggio pressorio delle 24 ore (MPA)
- Ecocolordoppler vascolare (venoso e arterioso)
Elettrocardiogramma
L’elettrocardiogramma (ECG) è il tracciato ottenuto mediante l’elettrocardiografo, una speciale apparecchiatura che registra l’attività elettrica del cuore tramite elettrodi applicati in diversi punti del corpo, nello specifico si utilizzano dodici elettrodi posti su torace, polsi e caviglie.
Il grafico dell’elettrocardiogramma ha una forma riconosciuta come “normale”: dalle modifiche rispetto al questo tracciato base possono essere diagnosticate alterazioni del ritmo cardiaco e/o possibili deficit del circolo coronarico o altre cardiopatie. L’esame elettrocardiografico non prevede una preparazione specifica e non comporta rischi per l’utente.
Elettrocardiogramma (ECG) da sforzo
Il test da sforzo cardiaco è un esame diagnostico atto a misurare la capacità del cuore di rispondere a segnali di stress, indotti dall’esercizio fisico, in un ambiente clinico controllato.
La prova da sforzo cardiaca confronta la circolazione coronarica mentre il paziente è a riposo con la circolazione dello stesso paziente osservata durante il massimo sforzo fisico, mostrando qualsiasi flusso anomalo di sangue verso il tessuto muscolare del cuore (il miocardio).
In corso di sforzo fisico si realizzano infatti condizioni emodinamiche che comportano un aumento delle richieste di lavoro al cuore e che possono evidenziare alterazioni non riscontrabili a riposo. Il test può essere usato per la diagnosi della cardiopatia ischemica e per la prognosi dopo un infarto del miocardio.
Elettrocardiogramma con color doppler
Dall’esame ecocardiografico, realizzato utilizzando una sonda con emissione di ultrasuoni, si ricavano informazioni sulla morfologia cardiaca valvolare e aorta ascendente quali dimensioni, spessori, efficienza.
Unitamente all’ecografia, durante l’esame il medico può avvalersi della metodica color e doppler, per una valutazione accurata della funzione delle valvole cardiache e dell’emodinamica cardiaca.
ECG Dinamico secondo Holter
L’ECG dinamico secondo Holter consiste nella registrazione continua nell’arco di 24 ore dell’attività elettrica del cuore. Tale registrazione viene effettuata posizionando 5 elettrodi sul torace che trasmettono in modo costante l’attività elettrica cardiaca a un registratore contenuto in una piccola scatola (portata in vita dal paziente per 24 ore).
Rispetto all’elettrocardiogramma estemporaneo di base fornisce informazioni più ampie poiché può rilevare eventuali modifiche che avvengono durante le normali attività quotidiane (come ad esempio lavorare, mangiare, dormire, fareattività fisica). Il paziente dovrà recarsi presso la Clinica San Francesco di Verona sia il giorno previsto per il posizionamento sia il giorno successivo per la rimozione del registratore. Tale esame non prevede una preparazione specifica e non comporta rischi per l’utente.
Monitoraggio pressorio delle 24 ore (MPA)
Il monitoraggio della pressione consiste nell’applicazione al braccio di un apparecchio funzionante a batterie che misura i diversi valori pressori del paziente nell’arco delle 24 ore. I valori pressori vengono controllati ogni quarto d’ora di giorno e ogni mezz’ora durante la notte.
L’esame può talvolta essere di difficile tolleranza a causa delle continue misurazioni che obbligano il paziente a mantenere l’arto superiore coinvolto in posizione di immobilità. Tale esame non prevede una preparazione specifica e non comporta rischi per l’utente.
Ecocolordoppler vascolare
L’esame consiste nell’esplorazione dei vasi arteriosi e venosi di diversi distretti come ad esempio l’asse carotideo, la giugulare o gli arti superiori e inferiori. Si avvale dell’utilizzo dell’ecografia con ultrasuoni e del color doppler. Il colore infatti funge da mezzo di contrasto, mentre il doppler fornisce importanti informazioni sui flussi vascolari.
Questo tipo di accertamento risulta molto utile per la diagnosi dell’aterosclerosi e di altre malattie del distretto arterioso o per rilevare alterazioni del flusso venoso, come ad esempio l’insufficienza venosa cronica, o ostruzioni del circolo venoso profondo (trombosi). Tale esame non prevede una preparazione specifica e non comporta rischi per l’utente.
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