Report evento Ordine dei Medici
/Lo scorso 16 marzo 2016 presso l’Aula Magna dell’Ordine dei Medici di Verona – sita in via Giberti,11 – ha avuto luogo l’evento intitolato “La robotica nella chirurgia protesica ortopedica di anca e ginocchio”.
Il relatore del convegno – inaugurato dall’Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto – è stato il Dottor Piergiuseppe Perazzini.
Il medico ha illustrato nel dettaglio il sistema robotizzato “Rio” della ditta americana Mako Surgical. Esso rappresenta lo strumento in grado di inserire protesi al ginocchio con la tecnica mini invasiva e all’anca con altrettanta altissima precisione, garantendo un pieno recupero in tempi ridotti rispetto alla chirurgia tradizionale.
A data del meeting il denominato ‹‹padre›› del citato robot e Responsabile dell’Unità Funzionale di Ortopedia della Clinica San Francesco ha effettuato 1.086 interventi con l’ausilio del ‘braccio meccanico’: e precisamente 831 al ginocchio (iniziati nel 2011) e 255 all’anca (intrapresi nel 2012).
Davanti ad una attenta platea di medici (in particolare medici di famiglia) il Dottor Perazzini ha svelato – come detto – i segreti e le potenzialità del robot Mako, un’occasione di aggiornamento per quegli operatori che, a causa del progressivo invecchiamento della popolazione, devono seguire le patologie che colpiscono in età avanzata (in particolare quelle a carico di ossa e articolazioni), oltre alle lesioni di origine sportiva che costringono all’immobilità e talvolta all’intervento chirurgico ricostruttivo.
Nell’ambito dell’anca oggi un software guida un braccio ad altissima precisione, manovrato direttamente dal chirurgo ortopedico. In tale modalità viene ridotto al minimo il margine di errore nel posizionamento della protesi, decisivo per prevenire instabilità e lussazione della protesi, frequente causa di un secondo intervento.
Il programma “studia” prima dell’intervento l’articolazione da operare e i suoi dati geometrici, anatomici e biomeccanici.
Questi assicurano poi con una precisione millimetrica il taglio sul collo femorale, l’alesatura e la modellatura dell’acetabolo dell’anca, nonché l’impianto della protesi.
Per quanto riguarda il ginocchio il sistema tratta le patologie degenerative che interessano un compartimento articolare. Viene eseguito un perfetto bilanciamento legamentoso, ottenendo un posizionamento ideale dell’impianto. La mini invasività e la scomparsa totale del dolore consentono un immediato inizio della rieducazione motoria nel decorso postoperatorio.
I tempi di degenza si riducono ad una media di 2 giorni e il recupero funzionale dell’articolazione diviene più semplificato.
Dulcis in fundo nuove future applicazioni si scorgono per la ‹‹Clinica dei Robot›› di via Monte Ortigara.
‹‹Sarà presto possibile›› anticipa il chirurgo ortopedico ‹‹l’intervento protesico robotico per tutte le principali articolazioni, dalla spalla, alla caviglia e anche per la protesi totale del ginocchio››.
SOLE 24 ORE: “Il robot chirurgico di ginocchio e anca è di casa”
/Lo scorso 21 maggio 2016 nella sezione “Speciale Ortopedia . Realtà Eccellenti” del quotidiano SOLE 24 ORE è stato pubblicato l’articolo “Clinica San Francesco: Il robot chirurgico di ginocchio e anca è di casa”.
Una descrizione approfondita della attività del primo Centro di Ortopedia Robotica Europeo (CORE).
EXPOSANITA’ – BOLOGNA ǀ 19 Maggio ore 15:00 Padiglione 26
/Case History Clinica San Francesco
Lean Thinking e Information Technology: un nuovo modello di gestione dei progetti ICT per vincere la sfida del miglioramento, questo il titolo dell’intervento che avrà come protagonista la Direzione Sanitaria della Clinica San Francesco di Verona che esporrà il caso concreto di riorganizzazione dei processi clinico-ambulatoriali e informatici.
Accreditamento Standard Provider ECM
/La Clinica San Francesco da diversi anni struttura corsi ECM (Educazione Continua in Medicina) riconosciuti e accreditati dalla Regione Veneto.
Sino al 2013 la struttura ha goduto dello status di organizzatore della formazione. Successivamente ha acquisito il ruolo di provider provvisorio.
Attualmente è in fase avanzata la procedura di accreditamento quale standard provider ECM.
Il primo evento formativo risale al 2005 e con il proseguimento degli anni le risorse destinate alla progettazione, organizzazione ed erogazione sono sempre aumentate in relazione al volume di attività.
L’aspetto formativo riveste un ruolo strategico. Per tale motivo la struttura dispone di persone dedicate a questo servizio ed è in grado di contare su una qualità didattica di primissimo livello. Al personale docente interno, infatti, vengono affiancati i migliori formatori a livello nazionale (tutti i costi organizzativi e di erogazione dei corsi sono a carico della Clinica).
L’attività formativa viene erogata presso un Centro di Formazione dedicato (con sede presso il complesso direzionale E33) con una capienza all’interno dell’aula di 50 persone.
A data corrente vengono erogati circa 50 eventi formativi residenziali e di formazione sul campo annui (più di uno a settimana, considerando la chiusura dei mesi di luglio, agosto e dicembre).
La programmazione della Formazione nasce dalle esigenze richieste dai responsabili interni ed è supportata da un Comitato Scientifico, il quale valuta e approva i Piani Formativi Annuali.
Adozione modello organizzativo ai sensi D.Lgs.231/01
/Con delibera dell’assemblea dei soci del 31/03/2016, la Clinica San Francesco S.p.a. – Casa di Cura Privata – ha adottato un Modello Organizzativo redatto ai sensi del D.Lgs.231/01 e di un Codice Etico.
Giornata Nazionale per la Salute della Mano Sabato 7 maggio
/La Clinica San Francesco aderisce alla Giornata Nazionale per la Salute della Mano in programma sabato 7 maggio 2016.
Dalle ore 9.00 alle 12.30 presso la struttura di via Monte Ortigara gli ortopedici specialisti di Chirurgia della Mano saranno a disposizione per valutazioni cliniche gratuite, al fine di consigliare le giuste indicazioni per la cura della mano, suggerire terapie fisiche e conservative, approfondimenti diagnostici od orientativi a trattamenti di tipo chirurgico.
Per prenotazioni:
045.8395111
prenotazioni@grupposanfrancesco.it
Convegno S.I.D.A. – Società Italiana dell’Anca
/Lo scorso 11 marzo 2016 presso l’Aula Magna del C.T.O. (Centro Traumatologico Ortopedico) in via Bignami a Milano si è svolto il convegno intitolato “La chirurgia computer e robot assistita nell’anca artrosica primaria e displasica – C.A.S. In Primary and Dysplasia Hip Arthritis” organizzato dalla SIDA, la Società Italiana dell’Anca (affiliata alla SIOT – Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia).
Il tema centrale trattato è stato infatti l’utilizzo della citata CAS (Computer Assisted Surgery) nella sostituzione protesica dell’anca (ancora in taluni casi così poco conosciuta e necessitante di divulgazione).
La tipologia di operazione è stata definita ‹‹l’intervento del secolo›› in un noto articolo del Prof. Ian D. Learmonth (Department of Orthopedics del Bristol Royal Infirmary – UK), intitolato “The operation of the century: total hip replacement” pubblicato sul “The Lancet” (UK Medical Journal) il 29 marzo 2007.
Il medico inglese “profetizzava” nelle proprie conclusioni il futuro uso della chirurgia computer assistita per il miglioramento del posizionamento degli impianti e la loro precisione (tecnica, invero, già in uso ed in letteratura dal 2002).
In seguito all’introduzione da parte del Dott. Norberto Confalonieri, Direttore del Centro milanese ospitante (nonché antecedentemente Presidente della CAOS – International Society for Computer Assisted Orthopedics Surgery) per dimostrare le potenzialità della tecnica, l’evento è proseguito con i contributi dei Dott. ri H. Ohashi (Giappone – CAS nella chirurgia protesica della displasia – CAS in hip dysplasia replacement) e H. Kiefer (Germania – la CAS nei casi difficili – CAS in difficult cases), autori dei software della procedura navigata.
Il dibattito tecnologico si è avvalso, in primis, dell’intervento del maggior chirurgo esperto nella chirurgia robotica dell’anca a livello italiano ed europeo: il Dottor Perazzini.
La relazione del medico veronese si è focalizzata sull’impiego del robot Mako nella chirurgia dell’anca (Mako robot in hip replacement), concludendo che la robotica risulta ‹‹attualmente il sistema più preciso utilizzabile ed è l’evoluzione della navigazione››.
Il Dottore ha presentato la sua esperienza di ben 277 casi operati con tecnica robotica(dal dicembre 2012 al gennaio 2016), corredata da risultati ed un video dimostrativo della tecnica.
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