NEVI, MACCHIE SCURE ED ERITEMI SOLARI: COME DIFENDERE LA PELLE DAL SOLE?
/In vista delle prime belle giornate di sole e dell’estate che è quasi alle porte è importante tutelare e proteggere la nostra pelle, grazie agli utili consigli del medico dermatologo della Clinica San Francesco, Silvia Pugliarello. “Proteggersi dal sole è fondamentale anche per le persone che hanno una pelle costellata di nevi. Il sole fa bene alla pelle ma deve essere affrontato nella maniera più corretta possibile.
E’ importante proteggere la cute tutta e non solo ogni singolo nevo, con una crema con un fattore di protezione di almeno 30 – ha spiegato la dottoressa Pugliarello – Una cute ricca di nevi va protetta interamente anche perché si è riscontrato che i melanomi insorgono più frequentemente ex novo da cute apparentemente sana e non dalla trasformazione di lesioni neviche preesistenti.
Anche per questa ragione sarebbe buona cosa, prima dell’arrivo dell’estate e quindi della prima abbronzatura, effettuare una visita completa di pelle e nei”. Una visita supportata da una videodermatoscopia consente di realizzare una fotografia in alta definizione della pelle e quindi dei nei, permettendo un monitoraggio a distanza di tempo mettendo in luce un’eventuale evoluzione di questi. “Tutti devono sottoporsi alla visita dei nei, con cadenza annuale – ha commentato la dottoressa – Il controllo è consigliato anche a chi ne ha pochissimi, la visita fa meno male delle analisi del sangue, quindi così come si fanno i controlli ematici è fondamentale controllare anche la nostra pelle. La pelle ha il vantaggio che se c’è qualcosa che non va si vede subito, per gli altri organi non è così, spesso infatti la malattia non è visibile. E’ importante nell’osservazione dei nei tenere in considerazione, la regola dell’ABCDE ovvero: Asimmetria, Bordi irregolari, Colore disomogeneo, Dimensione superiore ai 6 millimetri e Evoluzione. Se un neo cambia il suo aspetto velocemente nel giro di qualche mese, se il suo un bordo da liscio diviene sempre più frastagliato o assume un colore disomogeneo forse è arrivato il momento di farlo controllare a uno specialista”.
Tuttavia i nei non sono l’unico elemento da salvaguardare se si vogliono evitare sorprese dopo aver preso il sole. Infatti, ciò che maggiormente preoccupa coloro che amano esporsi al sole sono le macchie scure e gli eritemi solari. “Le macchie scure compaiono soprattutto nelle donne a causa dell’alta presenza di estrogeni e fattori quali l’uso della pillola anticoncezionale, l’allattamento e la gravidanza che ne aumentano la possibilità di insorgenza. Inoltre, non bisogna dimenticare, che esiste una predisposizione genetica – ha sottolineato la dottoressa Pugliarello – Per tutte queste ragioni è importante fare attenzione all’esposizione al sole, farlo in maniera graduale e sempre con una crema dal fattore di protezione alto per evitare scottature e arrossamenti che sono tra le principali cause delle macchie scure”. Una volta che le macchie scure sono comparse sulla pelle come si possono eliminare? “Sono stati compiuti enormi passi da gigante rispetto a dieci anni fa, quando i prodotti dedicati facevano poco o niente. – ha spiegato la dottoressa- Oggi, sul mercato esistono prodotti che hanno dimostrato risultati confortanti su molti soggetti. Si tratta di prodotti depigmentanti che devono essere usati con pazienza per mesi e senza mai esporsi al sole e con in abbinamento l’uso di una crema protettiva totale.
Tuttavia per essere sicuri di eliminare completamente le macchie causate dal sole è necessario ricorrere al laser, che ad oggi risulta essere ancora l’unico strumento risolutivo. Se ci si arma di pazienza è possibile prevenire le macchie utilizzando una crema solare ad alta protezione più volte al giorno, a seconda dello stile di vita e delle attività che si svolgono”. Ultimo grande problema che affligge gli appassionati di “bagni di sole” è l’eritema solare: si può prevenire? Come? “Da qualche anno si sta facendo strada l’uso di integratori che sta portando reali benefici – ha concluso la dottoressa Pugliarello – Esistono diversi tipi di integratori, alcuni dei quali sono davvero molto efficaci, che agiscono creando una fotoprotezione interna. Le sostanze contenute in questi integratori vanno a stimolare i melanociti a produrre melanina. I melanociti producono la melanina, ovvero il protettore naturale che difende la nostra pelle e che ci permette di abbronzarci. Grazie a questi integratori i melanociti lavorano 4 volte di più rispetto a quanto sono abituati a fare consentendo alla pelle di abbronzarsi di più, in maniera più duratura e soprattutto omogenea. E’ consigliabile cominciare assumere questi integratori almeno 15 giorni prima delle vacanze al mare e se si è soliti esporsi al sole in maniera sistematica, allora è bene preparare la pelle a ricevere UVA attivando il sistema di difesa già a partire da fine maggio fino alla fine dell’estate”.