LO SPORT PUÒ NUOCERE AL NOSTRO CUORE?

E’ consuetudine pensare che praticare sport sia un toccasana per la salute a tutte le età, questo è sicuramente vero quando il nostro muscolo cardiaco è sano. Prima di iniziare un attività sportiva a qualsiasi età è importante svolgere dei controlli per prevenire e scongiurare eventuali rischi. Rischi legati alla salute del cuore che potrebbe non sopportare gli sforzi a cui decidiamo di sottoporlo. Cosa è necessario fare prima di iniziare a fare sport per non compromettere il nostro cuore? Lo abbiamo chiesto al medico specialista in cardiologia e medicina dello sport, Enrico Vittone, della Clinica San Francesco.

Quali sono i rischi che si possono incontrare quando si svolge un’attività sportiva?

“I rischi sono diversi e di diversa entità e sono correlati alla presenza di patologie a carico del cuore che chiameremo genericamente “cardiopatie “, talvolta già note, ma purtroppo spesso misconosciute e di difficile diagnosi, potenzialmente pericolose e a causa delle quali lo sforzo durante attività sportiva può innescare meccanismi che mettono a rischio la vita stessa .

Le “cardiopatie” possono riguardare il muscolo cardiaco (dette “cardiomiopatie” per lo più geneticamente determinate e responsabili della maggior parte delle morti improvvise giovanili) o riguardare la circolazione coronarica (“cardiopatia ischemica” il cui evento più temibile è l’infarto responsabili delle morti improvvise in età adulta per lo più oltre i 35 anni).

Queste “cardiopatie”, durante lo sforzo sono in grado di provocare l’insorgere di alterazioni del ritmo cardiaco anche pericolose per la vita. In sostanza quindi il rischio che maggiormente cerchiamo di scongiurare è quello che si definisce “morte cardiaca improvvisa da sport” causata dalla più temibile tra le artimie chiamata “fibrillazione ventricolare”. Purtroppo si tratta di una condizione che le cronache nazionali anche recentemente hanno portato all’attenzione dell’opinione pubblica, talvolta persino con il coinvolgimento di atleti professionisti. Pertanto prima di iniziare a praticare sport è necessario sottoporsi ad accertamenti finalizzati a prevenire questo rischio. E’ importante quindi conoscere fino a che intensità di esercizio è opportuno spingere il nostro organismo senza incidere sullo stato di salute”.

Quali sono quindi gli accertamenti consigliati a chi inizia un’attività sportiva?

“Prima di iniziare a fare sport è indispensabile escludere la presenza di una “cardiopatia” potenzialmente pericolosa. In Italia la legislazione è molto avanzata rispetto ad altri paesi e prevede l’obbligo di accertamenti per chi pratica sport agonistico da parte del Medico dello Sport in centri accreditati, con cadenza annuale. Gli accertamenti obbligatori prevedono una visita con accurata anamnesi, l’esecuzione di un elettrocardiogramma a riposo e dopo sforzo (step-test), l’esame urine ed una spirometria. Oltre a ciò a discrezione del Medico possono essere richiesti se necessario accertamenti più approfonditi (es.: ecocardiogramma, test da sforzo massimale al cicloergometro o tappeto rotante, risonanza magnetica, TAC).

Recentemente è stato previsto l’obbligo della visita (da parte del Medico di Medicina Generale, del Pediatra di base o di un medico dello sport) e di un elettrocardiogramma anche per chi pratica sport non agonistico purchè iscritto ad una federazione sportiva, con possibilità di ulteriori accertamenti se necessario. Comunque anche coloro che desiderano praticare una attività fisica con continuità, autonomamente e senza l’obbligo di un certificato dovrebbero sottoporsi con cadenza almeno annuale ad una visita (Medico di Medicina generale, Medico dello Sport o Cardiologo) e all’esecuzione di un semplice ECG da soli in grado di porre il sospetto, meritevole di approfondimento, della presenza di una cardiopatia.

Particolarmente importante al momento della visita è una scrupolosa raccolta anamnestica relativa alla presenza di familiarità per patologie cardiache e morte improvvisa, alla presenza di fattori di rischio (ipertensione arteriosa, dislipidemia, diabete, fumo), alla presenza di sintomi (dolore toracico, palpitazioni, difficoltà respiratoria), per valutare il grado di potenziale rischio e dare indicazioni sul tipo ed intensità di attività fisica più opportune”.

Quali possono essere cinque consigli da dare a chi inizia ad intraprendere l’attività sportiva?

“Sicuramente la prima cosa da fare è rivolgersi al proprio medico o ad uno specialista in Medicina dello Sport o Cardiologia per una visita ed un elettrocardiogramma da ripetere periodicamente. Scegliere un’attività sportiva adeguata alle proprie capacità, consci dei propri limiti. Mantenere uno stile di vita adeguato (alimentazione corretta, non fumare, non eccedere nell’uso di alcool). Non sottovalutare eventuali sintomi che possono insorgere durante lo sforzo. Da ultimo, ma non meno importante divertirsi.”