LA MAMMOGRAFIA È FONDAMENTALE PER UNA DIAGNOSI PRECOCE
/“Quando durante la palpazione del seno si avverte la presenza di un piccolo nodulo significa che potremmo essere in ritardo”. Il dottor Paolo Saggin, radiologo ed ecografista della Clinica San Francesco, ha così sottolineato l’importanza di fare prevenzione per il tumore al seno grazie alla diagnosi precoce, ovvero sottoponendosi ad una mammografia.
Si tratta di un esame radiografico che consente di visualizzare precocemente la presenza di noduli non ancora palpabili e che potrebbero essere tumori. La Clinica San Francesco e il Centro Diagnostico, hanno al loro interno apparecchiature di ultima generazione. “La mammografia digitale si è evoluta – ha spiegato il dottor Saggin – questi strumenti tecnologicamente avanzati, permettono di acquisire più immagini dalla stessa mammella e grazie al computer che le fonde in un’unica immagine, ci viene restituita in 3D. L’immagine in 3D restituisce la sezione, anzi le tante sezioni che compongono una mammella consentendo al radiologo di identificare più lesioni possibili e di ridurre il numero di immagini dubbie. L’esame consiste nel posizionare la mammella tra due lastre, che restituiscono un’immagine tridimensionale del seno e consentono così al radiologo di determinare o meno la presenza di noduli. Qualora la mammografia dovesse risultare “positiva” e quindi dovesse esserci un nodulo, alla paziente viene consigliata un’ ecografia e poi una biopsia. La biopsia può essere eseguita in sala operatoria, consiste nel prelievo, mediante un ago, del contenuto del nodulo che viene poi sottoposto ad esame citologico o istologico, per conoscere la natura del nodulo”.
Nel mondo occidentale il tumore al seno colpisce una donna su 8, è il più frequente del genere femminile, rappresenta il 29% di tutti i tumori che colpiscono le donne ed è la prima causa di mortalità per tumore. “Le donne conoscono il proprio seno. – ha spiegato il dottor Saggin – Ogni volta che si presenta un cambiamento, sono loro le uniche in grado di accorgersene immediatamente. Questo è un aspetto che io tendo a incoraggiare perché poi quando si rivolgono al medico di base sono in grado di fornire nel dettaglio quello che sta accadendo. E’ importante ricordare che, in generale le forme inziali di tumore non provocano dolore ed è necessario affidarsi all’osservazione o alla palpazione, ma si tratta di forme tumorali già avanzate, per questo è consigliabile nelle donne a partire dai 30 anni, affidarsi alla mammografia o all’ecografia almeno una volta all’anno”.