Il dottor Carità al Congresso Ibero Latinoamericano di Chirurgia della Mano
/La Clinica San Francesco si conferma centro di riferimento internazionale anche nell’ambito della chirurgia della mano.
Venerdì 25 marzo 2022 il dottor Enrico Carità, chirurgo ortopedico dell’Unità di Chirurgia della Mano, Polso e Gomito, ha partecipato al XIII° Congresso Ibero Latinoamericano di Chirurgia della Mano svoltosi a Maceió (Brasile). L’evento ha radunato i migliori specialisti al mondo del settore con un occhio di riguardo per l’Italia in qualità di paese ospite, coinvolgendo i migliori specialisti della SICM (Società Italiana di Chirurgia della Mano). L’intervento del dottor Carità si è concentrato sulla rizoartrosi e nello specifico sui microinnesti di tessuto adiposo nel trattamento delle fasi iniziali della patologia (“Tratamento regenerativo nas fases iniciais da rizartrose” – il titolo esatto della sessione).
Nel marzo 2021 il dottor Carità congiuntamente ai dottori Alberto Donadelli e Mara Laterza ha eseguito i primi interventi in Italia di ricostruzione del legamento di un polso e di impianto di una protesi per rizoartrosi con l’ausilio della realtà aumentata, vale a dire attraverso l’utilizzo di visori 3D, visualizzando in questo modo il campo operatorio e le informazioni del paziente. Grazie al lavoro svolto dai chirurghi ortopedici specialisti della Mano, del Polso e del Gomito, la Clinica nel luglio 2021 ha ricevuto un importante riconoscimento divenendo Centro di riferimento della sovracitata SICM, la Società Italiana di Chirurgia della Mano.
Il dottor Perazzini ospita Casale Monferrato
/Un’altra giornata di training robotico alla Clinica San Francesco, Gruppo GHC.
Martedì 22 marzo 2022 il dottor Piergiuseppe Perazzini, responsabile dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia, ha ospitato il dott. Danilo Francesco Chirillo, direttore della struttura di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato (AL), il quale ha potuto assistere a delle sessioni di addestramento sulle tecniche di chirurgia ortopedica assistita dal sistema robotico Mako.
“La chirurgia robotica rappresenta sicuramente il futuro dell’ortopedia. Uno strumento all’avanguardia con cui poter ottenere risultati ottimali con la sicurezza di poter raggiungere in ogni intervento l’esito programmato”, il commento del dott. Chirillo.
La Clinica San Francesco – riconosciuta nel 2013 come primo Centro di Addestramento in Europa da parte della Mako Surgical di Fort Lauderdale, in Florida, – è stata la prima struttura in Europa (e seconda dopo gli USA) ad aver eseguito, nel 2011, l’intervento di protesi parziale di ginocchio con il sistema robotico. Un primato europeo (ed extra USA) che ha mantenuto anche per la protesi totale d’anca (2012) e (in Italia) per la totale di ginocchio (2017).
Oggi la Clinica è CORE, Centro di Ortopedia Robotica Europeo (dal 2013) e Struttura di riferimento per la chirurgia robotica ortopedica per la Regione Veneto (dal maggio 2019).
Clinica San Francesco, centro di training nazionale ed internazionale di chirurgia robotica ortopedica
/La Clinica San Francesco, Gruppo GHC, si conferma centro di riferimento nazionale ed internazionale per il training nell’ambito della chirurgia robotica ortopedica.
Anche in questo ultimo mese si sono succedute le ‘visite di formazione’ da parte di chirurghi ortopedici provenienti dal Bel Paese e dal Vecchio Continente desiderosi di apprendere la innovativa procedura robotica con il sistema Mako.
Martedì 22 febbraio 2022 è stato ospite il dottor Alberto Francés Borrego, responsabile dell’unità dell’anca dell’Hospital Clínico Universitario San Carlos di Madrid, il quale ha potuto assistere ad un intervento di protesizzazione dell’anca, eseguito con il supporto del robot Mako dal dott. Piergiuseppe Perazzini, direttore dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia, nonché pioniere europeo della chirurgia robotica di anca e ginocchio, ed anche tra i primi ad utilizzare l’ultimo aggiornamento 4.0 di tale procedura all’avanguardia.
“La chirurgia robotica nell’artroplastica totale dell’anca sta diventando una tecnica standard e, in effetti, offre moltissimi vantaggi, correlati al miglioramento nel posizionamento degli impianti. Per un chirurgo è sempre positivo lo scambio di idee e la possibilità di vedere come si opera in altri ospedali” – il commento del dottor Borrego al termine del training.
Martedì 1 marzo 2022 è stata la volta dei chirurghi ortopedici Nicola Cariato e Mauro Loris Finotto dell’ASL di Vercelli.
I due medici piemontesi hanno partecipato ad un training sulle tecniche di chirurgia ortopedica assistita dal sistema robotico Mako. Al termine della sessione i due ospiti hanno concordato sulla “efficacia dell’apporto della robotizzazione nella chirurgia ortopedica, considerata una garanzia di precisione, standardizzazione e quindi riproducibilità dell’intervento, con ripercussioni positive sulla durata dell’impianto protesico”.
Stessa tipologia di training condotta anche per il dott. Andrea Losana dell’Ospedale Koelliker di Torino, in visita mercoledì 9 marzo 2022.
“Nella nostra divisione di Ortopedia abbiamo acquisito da circa due mesi il sistema Mako. Oggi in particolare ho avuto modo di assistere ad un intervento protesico dell’anca, che rappresenta il fiore all’occhiello del dott. Perazzini, e che anche grazie a questi training dovremo iniziare ad eseguire nella nostra struttura.” Questa la dichiarazione del chirurgo torinese al termine della giornata di apprendimento.
L’attività chirurgica robotica del dottor Perazzini e il suo staff inizia nel 2011 (dopo numerosi viaggi di apprendimento negli Stati Uniti) con il primo intervento al di fuori del territorio a stelle e strisce di chirurgia protesica robotica parziale di ginocchio, seguito nel 2012 dalla totale di anca (sempre primo extra USA) e nel 2017 dalla totale di ginocchio (primo in Italia).
Dal 2013 la Clinica è sede del CORE, Centro di Ortopedia Robotica Europeo, dal 2019 “Struttura di riferimento per la chirurgia robotica ortopedica” della Regione Veneto e dal 2021 centro di riferimento della SICM, la Società Italiana di Chirurgia della Mano.
dott. Borrego
dott.ri Cariato e Finotto
La San Francesco nella classifica 2021 della rivista americana Newsweek
/Un altro importante risultato di prestigio per la Clinica San Francesco.
Anche per il 2021, il centro veronese, struttura d’eccellenza del Gruppo GHC e punto di riferimento internazionale per la chirurgia ortopedica robotica rientra nella classifica dei 2.000 migliori ospedali del mondo pubblicata dalla celebre rivista americana Newsweek , salendo al 45° posto – guadagnando sei posizioni rispetto all’anno precedente – tra le migliori strutture sanitarie italiane, su un totale di 108.
La classifica, eseguita dalla società statunitense Statista, esamina le strutture di 25 paesi, tra cui, oltre all’Italia, anche gli Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Canada. La ricerca si è basata su tre tipologie di fonti: 1) il parere degli esperti – oltre 74mila tra medici, direttori di ospedali e professionisti sanitari hanno partecipato ad un sondaggio internazionale online -; 2) i risultati delle indagini di soddisfazione sui pazienti e 3) i KPI sanitari (Key Performance Indicators), gli indicatori che misurano le performance ospedaliere.
La Clinica – prima in Europa (e al di fuori degli USA) ad aver introdotto la chirurgia robotica per la protesi parziale di ginocchio e totale di anca, rispettivamente nel 2011 e 2012, e prima in Italia per la totale di ginocchio, nel 2017, grazie allo staff diretto dal dottor Piergiuseppe Perazzini, responsabile dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia – si è distinta per l’approccio innovativo nella cura dei pazienti e per l’implementazione di tecnologie di ultima generazione.
Anche in questo ultimo versante la struttura è stata tra i primi centri in Europa ad applicare l’aggiornamento 4.0 del robot Mako, divenendo inoltre un punto di riferimento continentale anche per la chirurgia robotica della mano e del gomito con interventi innovativi di protesi del trapezio metacarpale necessari nei casi di artrosi avanzata o rizartrosi, eseguiti dallo staff di Chirurgia della Mano e Gomito.
La Clinica San Francesco svolge un’intensa attività di training per chirurghi provenienti da tutta Europa e dal 2013 è Centro di Ortopedia Robotica Europeo (CORE), dal 2019 Struttura di riferimento della Regione Veneto per la chirurgia robotica ortopedica e dal 2021 centro di riferimento della Società Italiana di Chirurgia della Mano (SICM).
«Questo è un grande riconoscimento per una struttura di piccole dimensioni come la San Francesco che si trova in una posizione migliore rispetto a tante altre realtà ospedaliere italiane considerate di eccellenza e che è riuscita a migliorare in un solo anno, nonostante le difficoltà legate alla pandemia. La classifica – commenta il dottor Perazzini – esprime non solo i parametri che vengono comunicati dalla struttura, ma soprattutto un indice di gradimento del paziente, la cui valutazione si basa non solo sull’esito positivo dell’intervento, ma tiene conto anche dell’ambiente confortevole, dell’assistenza ricevuta dal personale infermieristico e dimostra come qualità e innovazione siano gli obiettivi da continuare a perseguire».
L’Olanda visita la Clinica San Francesco
/La Clinica San Francesco continua ad essere un punto di riferimento europeo per la chirurgia ortopedica robotica.
Mercoledì 14 dicembre 2021 la struttura ha aperto le proprie porte ad un team di chirurghi olandesi giunti per assistere al training “Surgical observation – Mako Robotics Assisted Surgery” guidato dal dottor Piergiuseppe Perazzini, Responsabile dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia. Hanno partecipato i dottori Matthijis Somford (Rijnstate Hospital), Lucas Taminiau (Bergman Clinics, Haaglanden MC), Pieter Geervliet (NWZ Ziekenhuis Groep), Guido van Solinge (Isala Hospital) e Daniël Hoornenborg (Xpert Clinic). Il dottor Perazzini ha permesso ai colleghi dei Paesi Bassi di assistere a diversi casi di chirurgia assistita dal robot Mako sia sul ginocchio che sull’anca.
Ecco le testimonianze degli ospiti.
Dottor Somford “Oggi con il nostro gruppo abbiamo avuto un’esperienza straordinaria. Abbiamo visto diversi casi, casi primari semplici, ma anche complessi; ci sono stati mostrati tutti gli aspetti su come utilizzare la robotica. Credo che ci siano numerosi vantaggi, ma per me, per quello che ho visto oggi, in casi complessi dove ci sono cambiamenti nell’anatomia il robot può davvero guidarti a posizionare il componente nel modo corretto e a renderlo maggiormente riproducibile. Credo sia il futuro della chirurgia ortopedica e delle protesi articolari. Al momento ci sono solamente tre sistemi Mako nei Paesi Bassi, ma mi auguro che la tecnologia Mako si diffonda e che saremo in grado di usare la robotica anche nel nostro ospedale”.
Dottor Taminiau “Prima di oggi non avevo mai visto questa tecnica, l’esperienza di oggi ci ha permesso di vedere diversi casi di chirurgia robotica all’anca e al ginocchio. E’ stato molto bello essere qui, abbiamo visto molti aspetti positivi sull’uso dei robot per la protesi al ginocchio e all’anca. Il vantaggio per il chirurgo è che il robot ti guida nella collocazione precisa della protesi durante il posizionamento e per il paziente il vantaggio è che la protesi viene posizionata nella maniera migliore possibile. Ritengo che questo porti a una maggiore soddisfazione del paziente nel lungo termine. Non so quando inizierà questo futuro, tra un anno, tra dieci o venti, ma credo che la chirurgia sarà sempre più robotica”.
Dottor Geervielt “Prima di oggi non avevo avuto alcuna esperienza con la chirurgia robotica e ho visto una tecnica di protesi unica e completamente nuova. E’ stato molto interessante vedere come funziona e quali sono i risultati per il paziente. Credo che grazie alla chirurgia robotica abbiamo raggiunto un posizionamento ottimale del componente e credo che sia il miglior vantaggio per il paziente nel lungo periodo. Io credo che sia il futuro, probabilmente tra un paio d’anni la troveremo in ogni ospedale dei Paesi Bassi”.
Dottor Von Solinge “Oggi è stata una giornata straordinaria, vorrei prima di tutto ringraziare il dottor Perazzini e la sua equipe per averci mostrato la chirurgia robotica. E’ stato fantastico, abbiamo eseguito due artroprotesi primarie dell’anca ed è stato davvero stimolante ed interessante vedere come funziona la chirurgia robotica. Ritengo che questa tecnica possa essere davvero utile sia nei casi semplici di osteoartrosi primaria dell’anca, ma anche in casi molto complessi e non vedo l’ora di utilizzarla anche nel mio paese, nei Paesi Bassi. Credo che sia il futuro e che ci aiuterà. Non la utilizziamo ancora, ma la stiamo considerando e mi auguro che nei prossimi anni potremo anche noi provare a lavorare con la chirurgia robotica”.
Dottor Hoornenborg “Non ho avuto alcuna esperienza di recente con la chirurgia robotica quindi questo è stato il mio primo contatto con il braccio robotico Mako ed è stato davvero interessante vedere come è stata eseguita in particolare la protesi di ginocchio, senza guardare il paziente, ma guardando lo schermo del computer. Credo che i vantaggi per il chirurgo e per il paziente, in particolare per il chirurgo, sono la riproducibilità delle fasi e il fatto di riparare i legamenti del ginocchio soprattutto nelle sostituzioni parzialmente nuove. Credo che la chirurgia robotica abbia un grande futuro nella chirurgia ortopedica, non nei prossimi anni, forse, ma per il futuro. Ritengo che sarà una grande cosa”.
Lo staff ortopedico della Clinica rappresenta il vero apripista continentale e “al di fuori degli Stati Uniti” di questa innovativa procedura, avendola introdotta nel 2011 per la monocompartimentale di ginocchio e nel 2012 per la totale di anca (avendo anche il primato della totale di ginocchio in Italia, introdotta nel 2017) e detenendone la più ampia e longeva casistica.
La Clinica San Francesco è struttura di riferimento per la Regione Veneto per la chirurgia ortopedica robotica oltre che centro di formazione di Ortopedia Robotica Europea (“C.O.R.E.”) con un’intensa attività di training per chirurghi provenienti da tutta Europa.
Il dottor Perazzini relatore al corso teorico pratico “La chirurgia robotica ortopedica a Genova: il futuro adesso”
/La Clinica San Francesco faro per la chirurgia robotica ortopedica.
Il dottor Piergiuseppe Perazzini, Responsabile dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia, ha partecipato in qualità di relatore al corso teorico pratico “La Chirurgia robotica ortopedica a Genova: il futuro adesso”, riservato agli specialisti del settore e tenutosi mercoledì 10 novembre 2021 presso l’NH Marina Genova – nella città della Lanterna appunto -, sotto la direzione scientifica del dottor Claudio Mazzola, direttore della struttura complessa di Ortopedia delle articolazioni dell’Ospedale Galliera di Genova.
Il dottor Perazzini è intervenuto dapprima nella sezione “Tips and tricks” (suggerimenti e trucchi) per esporre un approfondimento sulla artroprotesi d’anca e successivamente, in compagnia sempre del dottor Mazzola e del dottor Paolo Adravanti, reparto di Ortopedia della Casa di Cura Città di Parma, ha descritto i vantaggi della metodica robotica.
Nell’ottobre 2020 lo staff diretto dal dottor Perazzini, ha raggiunto il numero di 1000 interventi di protesi d’anca realizzati con la procedura robotizzata. Il chirurgo veronese è il pioniere europeo di tale metodica, avendola introdotta per primo nel Vecchio Continente (e secondo al mondo dopo gli Stati Uniti) nel dicembre 2012 e a data attuale in Italia è colui che detiene il più alto numero di interventi di protesi d’anca (oltre che di ginocchio) con il robot chirurgico Mako.
L’innovativa procedura, introdotta negli USA, era stata appresa ed acquisita dal dott. Perazzini presso il Centro di Chirurgia Robotica dell’azienda Mako di Fort Lauderdale e la clinica ortopedica diretta dal Dott. Jon Dounchis a Naples, entrambe in Florida. La tecnica restringe al minimo il margine di errore nel posizionamento della protesi, principale causa di instabilità e di lussazioni, così da ridurre drasticamente la necessità di reintervento e quindi il disagio del paziente. L’impiego del robot consente di raggiungere un’elevata precisione chirurgica, garantendo così un corretto funzionamento biomeccanico dell’impianto. La consolidata competenza e la lunga esperienza della Clinica l’hanno resa il punto di riferimento del settore e sempre più chirurghi ortopedici italiani ed europei vi si rivolgono per apprendere nel dettaglio la procedura robotica attraverso laboratori tecnici, live surgery e lezioni frontali.
La Clinica San Francesco al Congresso SIOT 2021
/La Clinica San Francesco si conferma struttura di riferimento nel panorama ortopedico robotico nazionale.
Il dottor Piergiuseppe Perazzini, direttore dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia, e pioniere della chirurgia robotica ortopedica in Europa, ha presenziato al Congresso SIOT 2021 (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia) Special Issue svoltosi dal 4 al 7 novembre 2021 al Centro Congressi Rome Cavalieri Waldorf Astoria di Roma, il più importante evento nazionale del settore con i più illustri e competenti specialisti provenienti da ogni parte del Bel Paese.
Il dottore, durante la sessione “Hot topic – il robot oggi e domani”, ha approfondito il tema dal titolo “Protesi bi-mono e bi-compartimentali: alternativa alla protesi totale a conservazione dei crociati?”, esponendo in tal modo la propria lunga esperienza in tema di chirurgia robotica.
L’innovativa metodica, originata negli USA, è stata appresa ed acquisita dal dott. Perazzini presso il Centro di Chirurgia Robotica dell’azienda Mako di Fort Lauderdale e la clinica ortopedica diretta dal Dott. Jon Dounchis a Naples, entrambe in Florida. La tecnica riduce al minimo il margine di errore nel posizionamento della protesi, principale causa di instabilità e di lussazioni, complicazioni che rendono necessario un reintervento. L’ausilio del robot consente al chirurgo di raggiungere un’elevata precisione geometrica, permettendo così un corretto funzionamento biomeccanico dell’impianto. La competenza e l’esperienza del dottor Perazzini (2011 primo in Europa ad introdurre la protesi parziale di ginocchio robotizzata; 2012 primo in Europa per la protesi totale di anca robotizzata; 2017 primo in Italia per la protesi totale di ginocchio robotizzata) lo hanno reso il massimo esperto del settore a cui i colleghi italiani ed europei si rivolgono per apprendere nel dettaglio la procedura robotica attraverso laboratori tecnici, live surgery e lezioni frontali.
Nell’ottobre 2020 il team ortopedico della Clinica ha raggiunto il numero di 1000 interventi di protesi d’anca realizzati con la procedura robotizzata ( https://www.clinicasanfrancesco.it/la-clinica-san-francesco-raggiunge-le-1000-protesi-danca-con-chirurgia-robotica/) ed il dottor Perazzini è colui che detiene il più alto numero di interventi di protesi d’anca (oltre che di ginocchio) effettuati con il robot Mako.
Una fama che ha permesso alla Clinica di divenire nel 2013 CORE (Centro di Ortopedia Robotica Europeo) e nel 2019 “Struttura di riferimento per la chirurgia robotica ortopedica” della Regione Veneto.
I dottori Donadelli e Carità allo IACES di Madrid
/La Clinica San Francesco punto di riferimento nazionale (e non solo) anche nella chirurgia protesica e ricostruttiva del gomito.
I chirurghi ortopedici, specialisti nella chirurgia della mano e del gomito, Alberto Donadelli ed Enrico Carità hanno preso parte alla 5° edizione dello IACES 2021 (International Advanced Course on Elbow Surgery) svoltosi mercoledì 3 e giovedì 4 novembre 2021 a Madrid (Spagna).
Un evento molto importante del settore che riunisce ogni due anni i maggiori esperti al mondo nella chirurgia del gomito per discutere ed esporre le ultime novità cliniche, casi di studio e modalità di trattamento di questa delicata articolazione. Il corso è stato accreditato dall’EACCME (European Accreditation Council for Continuing Medical Education).
L’équipe di Chirurgia del Gomito della Clinica tratta tutte le patologie del gomito, da quelle più comuni ai casi più delicati e particolari. Grazie all’esperienza maturata negli anni, e agli investimenti nella ricerca e nello strumentario, la struttura è oggi – come detto – un modello a livello nazionale e internazionale nel trattamento delle maggiori patologie del gomito e dell’arto superiore, rendendola una realtà all’avanguardia scientifica e tecnologica nel campo.
Nel luglio 2021 la Clinica San Francesco è diventata centro SICM, vale a dire centro di riferimento della Società’ Italiana di Chirurgia della Mano.
Il dottor Perazzini ospite al webinar ALOTO
/La Clinica San Francesco, del gruppo GHC, si conferma sempre un punto di riferimento nazionale nella chirurgia protesica robotica.
Lunedì 18 ottobre 2021 il dottor Piergiuseppe Perazzini, direttore dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia, ha partecipato in qualità di relatore al webinar “Chirurgia protesica robotica, presente e futuro” organizzato da A.L.O.T.O. (Associazione Laziale Ortopedici Traumatologi Ospedalieri) tenutosi presso l’Hotel Sheraton Parco de’ Medici a Roma.
L’evento – moderato dal dottor Fabio Rodia, direttore dell’UOC del Centro Traumatologico Ortopedico Andrea Alesini di Roma – ha riunito i più importanti specialisti del settore ed al suo interno il dottor Perazzini ha potuto esporre la propria relazione dal titolo “Suggerimenti e trucchi nella chirurgia robotica”.
Lo staff ortopedico della Clinica San Francesco diretto dal dottor Perazzini rappresenta il vero apripista continentale e “al di fuori degli Stati Uniti” di questa innovativa procedura, avendola introdotta nel 2011 per la monocompartimentale di ginocchio e nel 2012 per la totale di anca (avendo anche il primato della totale di ginocchio in Italia, introdotta nel 2017) e detenendone la più ampia e longeva casistica. Oggi la Clinica è CORE, Centro di Ortopedia Robotica Europeo (dal 2013) e Struttura di riferimento per la chirurgia robotica ortopedica per la Regione Veneto (dal maggio 2019).
Programma webinar ALOTO 18 ottobre 2021
La clinica
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