L’Olanda visita la Clinica San Francesco
/La Clinica San Francesco continua ad essere un punto di riferimento europeo per la chirurgia ortopedica robotica.
Mercoledì 14 dicembre 2021 la struttura ha aperto le proprie porte ad un team di chirurghi olandesi giunti per assistere al training “Surgical observation – Mako Robotics Assisted Surgery” guidato dal dottor Piergiuseppe Perazzini, Responsabile dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia. Hanno partecipato i dottori Matthijis Somford (Rijnstate Hospital), Lucas Taminiau (Bergman Clinics, Haaglanden MC), Pieter Geervliet (NWZ Ziekenhuis Groep), Guido van Solinge (Isala Hospital) e Daniël Hoornenborg (Xpert Clinic). Il dottor Perazzini ha permesso ai colleghi dei Paesi Bassi di assistere a diversi casi di chirurgia assistita dal robot Mako sia sul ginocchio che sull’anca.
Ecco le testimonianze degli ospiti.
Dottor Somford “Oggi con il nostro gruppo abbiamo avuto un’esperienza straordinaria. Abbiamo visto diversi casi, casi primari semplici, ma anche complessi; ci sono stati mostrati tutti gli aspetti su come utilizzare la robotica. Credo che ci siano numerosi vantaggi, ma per me, per quello che ho visto oggi, in casi complessi dove ci sono cambiamenti nell’anatomia il robot può davvero guidarti a posizionare il componente nel modo corretto e a renderlo maggiormente riproducibile. Credo sia il futuro della chirurgia ortopedica e delle protesi articolari. Al momento ci sono solamente tre sistemi Mako nei Paesi Bassi, ma mi auguro che la tecnologia Mako si diffonda e che saremo in grado di usare la robotica anche nel nostro ospedale”.
Dottor Taminiau “Prima di oggi non avevo mai visto questa tecnica, l’esperienza di oggi ci ha permesso di vedere diversi casi di chirurgia robotica all’anca e al ginocchio. E’ stato molto bello essere qui, abbiamo visto molti aspetti positivi sull’uso dei robot per la protesi al ginocchio e all’anca. Il vantaggio per il chirurgo è che il robot ti guida nella collocazione precisa della protesi durante il posizionamento e per il paziente il vantaggio è che la protesi viene posizionata nella maniera migliore possibile. Ritengo che questo porti a una maggiore soddisfazione del paziente nel lungo termine. Non so quando inizierà questo futuro, tra un anno, tra dieci o venti, ma credo che la chirurgia sarà sempre più robotica”.
Dottor Geervielt “Prima di oggi non avevo avuto alcuna esperienza con la chirurgia robotica e ho visto una tecnica di protesi unica e completamente nuova. E’ stato molto interessante vedere come funziona e quali sono i risultati per il paziente. Credo che grazie alla chirurgia robotica abbiamo raggiunto un posizionamento ottimale del componente e credo che sia il miglior vantaggio per il paziente nel lungo periodo. Io credo che sia il futuro, probabilmente tra un paio d’anni la troveremo in ogni ospedale dei Paesi Bassi”.
Dottor Von Solinge “Oggi è stata una giornata straordinaria, vorrei prima di tutto ringraziare il dottor Perazzini e la sua equipe per averci mostrato la chirurgia robotica. E’ stato fantastico, abbiamo eseguito due artroprotesi primarie dell’anca ed è stato davvero stimolante ed interessante vedere come funziona la chirurgia robotica. Ritengo che questa tecnica possa essere davvero utile sia nei casi semplici di osteoartrosi primaria dell’anca, ma anche in casi molto complessi e non vedo l’ora di utilizzarla anche nel mio paese, nei Paesi Bassi. Credo che sia il futuro e che ci aiuterà. Non la utilizziamo ancora, ma la stiamo considerando e mi auguro che nei prossimi anni potremo anche noi provare a lavorare con la chirurgia robotica”.
Dottor Hoornenborg “Non ho avuto alcuna esperienza di recente con la chirurgia robotica quindi questo è stato il mio primo contatto con il braccio robotico Mako ed è stato davvero interessante vedere come è stata eseguita in particolare la protesi di ginocchio, senza guardare il paziente, ma guardando lo schermo del computer. Credo che i vantaggi per il chirurgo e per il paziente, in particolare per il chirurgo, sono la riproducibilità delle fasi e il fatto di riparare i legamenti del ginocchio soprattutto nelle sostituzioni parzialmente nuove. Credo che la chirurgia robotica abbia un grande futuro nella chirurgia ortopedica, non nei prossimi anni, forse, ma per il futuro. Ritengo che sarà una grande cosa”.
Lo staff ortopedico della Clinica rappresenta il vero apripista continentale e “al di fuori degli Stati Uniti” di questa innovativa procedura, avendola introdotta nel 2011 per la monocompartimentale di ginocchio e nel 2012 per la totale di anca (avendo anche il primato della totale di ginocchio in Italia, introdotta nel 2017) e detenendone la più ampia e longeva casistica.
La Clinica San Francesco è struttura di riferimento per la Regione Veneto per la chirurgia ortopedica robotica oltre che centro di formazione di Ortopedia Robotica Europea (“C.O.R.E.”) con un’intensa attività di training per chirurghi provenienti da tutta Europa.
Il dottor Perazzini relatore al corso teorico pratico “La chirurgia robotica ortopedica a Genova: il futuro adesso”
/La Clinica San Francesco faro per la chirurgia robotica ortopedica.
Il dottor Piergiuseppe Perazzini, Responsabile dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia, ha partecipato in qualità di relatore al corso teorico pratico “La Chirurgia robotica ortopedica a Genova: il futuro adesso”, riservato agli specialisti del settore e tenutosi mercoledì 10 novembre 2021 presso l’NH Marina Genova – nella città della Lanterna appunto -, sotto la direzione scientifica del dottor Claudio Mazzola, direttore della struttura complessa di Ortopedia delle articolazioni dell’Ospedale Galliera di Genova.
Il dottor Perazzini è intervenuto dapprima nella sezione “Tips and tricks” (suggerimenti e trucchi) per esporre un approfondimento sulla artroprotesi d’anca e successivamente, in compagnia sempre del dottor Mazzola e del dottor Paolo Adravanti, reparto di Ortopedia della Casa di Cura Città di Parma, ha descritto i vantaggi della metodica robotica.
Nell’ottobre 2020 lo staff diretto dal dottor Perazzini, ha raggiunto il numero di 1000 interventi di protesi d’anca realizzati con la procedura robotizzata. Il chirurgo veronese è il pioniere europeo di tale metodica, avendola introdotta per primo nel Vecchio Continente (e secondo al mondo dopo gli Stati Uniti) nel dicembre 2012 e a data attuale in Italia è colui che detiene il più alto numero di interventi di protesi d’anca (oltre che di ginocchio) con il robot chirurgico Mako.
L’innovativa procedura, introdotta negli USA, era stata appresa ed acquisita dal dott. Perazzini presso il Centro di Chirurgia Robotica dell’azienda Mako di Fort Lauderdale e la clinica ortopedica diretta dal Dott. Jon Dounchis a Naples, entrambe in Florida. La tecnica restringe al minimo il margine di errore nel posizionamento della protesi, principale causa di instabilità e di lussazioni, così da ridurre drasticamente la necessità di reintervento e quindi il disagio del paziente. L’impiego del robot consente di raggiungere un’elevata precisione chirurgica, garantendo così un corretto funzionamento biomeccanico dell’impianto. La consolidata competenza e la lunga esperienza della Clinica l’hanno resa il punto di riferimento del settore e sempre più chirurghi ortopedici italiani ed europei vi si rivolgono per apprendere nel dettaglio la procedura robotica attraverso laboratori tecnici, live surgery e lezioni frontali.
La Clinica San Francesco al Congresso SIOT 2021
/La Clinica San Francesco si conferma struttura di riferimento nel panorama ortopedico robotico nazionale.
Il dottor Piergiuseppe Perazzini, direttore dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia, e pioniere della chirurgia robotica ortopedica in Europa, ha presenziato al Congresso SIOT 2021 (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia) Special Issue svoltosi dal 4 al 7 novembre 2021 al Centro Congressi Rome Cavalieri Waldorf Astoria di Roma, il più importante evento nazionale del settore con i più illustri e competenti specialisti provenienti da ogni parte del Bel Paese.
Il dottore, durante la sessione “Hot topic – il robot oggi e domani”, ha approfondito il tema dal titolo “Protesi bi-mono e bi-compartimentali: alternativa alla protesi totale a conservazione dei crociati?”, esponendo in tal modo la propria lunga esperienza in tema di chirurgia robotica.
L’innovativa metodica, originata negli USA, è stata appresa ed acquisita dal dott. Perazzini presso il Centro di Chirurgia Robotica dell’azienda Mako di Fort Lauderdale e la clinica ortopedica diretta dal Dott. Jon Dounchis a Naples, entrambe in Florida. La tecnica riduce al minimo il margine di errore nel posizionamento della protesi, principale causa di instabilità e di lussazioni, complicazioni che rendono necessario un reintervento. L’ausilio del robot consente al chirurgo di raggiungere un’elevata precisione geometrica, permettendo così un corretto funzionamento biomeccanico dell’impianto. La competenza e l’esperienza del dottor Perazzini (2011 primo in Europa ad introdurre la protesi parziale di ginocchio robotizzata; 2012 primo in Europa per la protesi totale di anca robotizzata; 2017 primo in Italia per la protesi totale di ginocchio robotizzata) lo hanno reso il massimo esperto del settore a cui i colleghi italiani ed europei si rivolgono per apprendere nel dettaglio la procedura robotica attraverso laboratori tecnici, live surgery e lezioni frontali.
Nell’ottobre 2020 il team ortopedico della Clinica ha raggiunto il numero di 1000 interventi di protesi d’anca realizzati con la procedura robotizzata ( https://www.clinicasanfrancesco.it/la-clinica-san-francesco-raggiunge-le-1000-protesi-danca-con-chirurgia-robotica/) ed il dottor Perazzini è colui che detiene il più alto numero di interventi di protesi d’anca (oltre che di ginocchio) effettuati con il robot Mako.
Una fama che ha permesso alla Clinica di divenire nel 2013 CORE (Centro di Ortopedia Robotica Europeo) e nel 2019 “Struttura di riferimento per la chirurgia robotica ortopedica” della Regione Veneto.
Il dottor Perazzini ospite al webinar ALOTO
/La Clinica San Francesco, del gruppo GHC, si conferma sempre un punto di riferimento nazionale nella chirurgia protesica robotica.
Lunedì 18 ottobre 2021 il dottor Piergiuseppe Perazzini, direttore dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia, ha partecipato in qualità di relatore al webinar “Chirurgia protesica robotica, presente e futuro” organizzato da A.L.O.T.O. (Associazione Laziale Ortopedici Traumatologi Ospedalieri) tenutosi presso l’Hotel Sheraton Parco de’ Medici a Roma.
L’evento – moderato dal dottor Fabio Rodia, direttore dell’UOC del Centro Traumatologico Ortopedico Andrea Alesini di Roma – ha riunito i più importanti specialisti del settore ed al suo interno il dottor Perazzini ha potuto esporre la propria relazione dal titolo “Suggerimenti e trucchi nella chirurgia robotica”.
Lo staff ortopedico della Clinica San Francesco diretto dal dottor Perazzini rappresenta il vero apripista continentale e “al di fuori degli Stati Uniti” di questa innovativa procedura, avendola introdotta nel 2011 per la monocompartimentale di ginocchio e nel 2012 per la totale di anca (avendo anche il primato della totale di ginocchio in Italia, introdotta nel 2017) e detenendone la più ampia e longeva casistica. Oggi la Clinica è CORE, Centro di Ortopedia Robotica Europeo (dal 2013) e Struttura di riferimento per la chirurgia robotica ortopedica per la Regione Veneto (dal maggio 2019).
Programma webinar ALOTO 18 ottobre 2021
Il dottor Marangon ospite di due importanti webinar sulla chirurgia ortopedica robotica
/Il dottor Alberto Marangon, membro dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia, specializzato nella chirurgia della caviglia (oltreché del ginocchio e del piede) ha recentemente preso parte a due importanti webinar in qualità di relatore.
Il primo si è svolto giovedì 23 settembre 2021, riservato a medici e fisioterapisti, dal titolo “Piede e sport” organizzato dall’Istituto di Medicina dello Sport di Torino (Centro di Eccellenza Federale per la Ricerca in Medicina dello Sport), nel quale il chirurgo ortopedico ha esposto la propria relazione sugli “impingement”, definite anche “sindromi da conflitto”, una condizione nella quale si avverte dolore nella parte anteriore della caviglia o più raramente posteriore, quando, ad ogni movimento articolare, due strutture fibrose oppure scheletriche entrano in conflitto tra di loro urtando ripetutamente.
Il secondo ha avuto luogo giovedì 30 settembre 2021 “Road2Rome 2022 – I^ tappa Aggiornamento sull’uso della robotica in chirurgia ortopedica” organizzato dalla SIAGASCOT (Società Italiana di Artroscopia Ginocchio Arto Superiore Sport Cartilagine Tecnologie Ortopediche) in collaborazione con Stryker e AB Medica, dove il dottor Marangon è stato tra i formatori del percorso di training online sull’utilizzo della robotica con una presentazione dal titolo “Mono robotica mediale e laterale: set up, posizionamento degli arrays ed esecuzione dei tagli”.
Il dottor Marangon da diversi anni si interessa delle patologie della caviglia e dal 2008 si reca negli USA e presso l’Università di Amsterdam per apprendere ed affinare le più moderne tecniche di trattamento chirurgico, ossia le tecniche artroscopiche.
Il dottor Perazzini relatore al webinar sulle infezioni ospedaliere
/Il dottor Piergiuseppe Perazzini, direttore dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia, ha preso parte in qualità di relatore al webinar “Ammalarsi in Ospedale? Il tabù delle infezioni correlate all’assistenza” tenutosi lo scorso mercoledì 8 settembre 2021.
L’obiettivo è stato quello di promuovere un confronto ed un approfondimento sul tema delle infezioni ospedaliere al fine di indirizzare le scelte delle politiche sanitarie verso nuovi approcci innovativi.
Secondo il primo rapporto globale dell’OMS, le Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA) provocano un prolungamento della durata della degenza, disabilità a lungo termine, aumento della resistenza dei microrganismi agli antibiotici, un carico aggiuntivo per i sistemi sanitari e per i pazienti e le loro famiglie, nonché una significativa mortalità in eccesso. Secondo il Ministero della Salute in Europa le ICA provocano ogni anno 16 milioni di giornate aggiuntive di degenza, 37.000 decessi attribuibili e 110.000 decessi per i quali l’infezione rappresenta una concausa. La attuale pandemia ha poi messo ulteriormente a nudo le criticità preesistenti, il cui rimedio non può che essere quello di razionalizzare le risorse economiche per rendere lo stesso sistema sostenibile.
L’evento online ha visto partecipazioni prestigiose, di seguito riassunte:
Dott. Franco Marozzi SIMLA – Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni
Dott.ssa Alessia Squillace – Cittadinanzattiva
Dott. Andrea Minarini FIASIO – Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere
Prof. Massimo Galli – Ospedale Sacco di Milano
Dott. Fortunato D’Ancona – Istituto Superiore di Sanità.
I cittadini, sommersi dall’informazione sanitaria, esigono risposte sempre più precise e attendibili anche attraverso la buona pratica clinica, una strada da sempre percorsa dalla Clinica San Francesco, la cui grande attenzione per la sicurezza del paziente risulta essere una delle maggiori priorità.
I dottori Donadelli e Carità al CMC Science Evidence Symposium di Ginevra
/La Clinica San Francesco sempre in prima linea nella condivisione internazionale della propria esperienza chirurgica.
I chirurghi ortopedici specialisti della Mano e del Gomito, Alberto Donadelli ed Enrico Carità, hanno recentemente preso parte al 2021 CMC Science Evidence SYMPOSIUM, tenutosi gli scorsi venerdì 2 e sabato 3 luglio a Ginevra.
Durante l’evento elvetico, che ha richiamato i maggiori esperti internazionali del settore, gli specialisti della Clinica hanno potuto raccontare – confrontandosi con i colleghi europei – la propria esperienza come precursori della ricostruzione del legamento del polso e di impianto di una protesi per rizoartrosi con l’ausilio della realtà aumentata (3D), realizzato per la prima volta in Italia nel marzo 2021 assieme alla dottoressa Mara Laterza.
La Clinica San Francesco recentemente è stata anche riconosciuta Centro di riferimento della SICM, la Società Italiana di Chirurgia della Mano clicca qui
Mako System Certification Surgical Training Program Verona 1-2 dicembre 2020
/Nonostante il complicato momento dovuto alla pandemia Covid19, il 2020 si conclude con la Clinica San Francesco di Verona ancora protagonista nell’addestramento di chirurgia robotica.
I dottori Piergiuseppe Perazzini (Direttore) e Paolo Sembenini, dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia hanno preso parte in qualità di relatori e componenti del corpo docente al “Mako System Certification Surgical Training Program – Mako Total Knee & Partial Knee & Total Hip applications”, il corso di certificazione dei chirurghi ortopedici in tema di robotica svoltosi all’ICLO Teaching and Research Center di Verona martedì 1 e mercoledì 2 dicembre 2020.
La due giorni di training condotta dall’équipe della San Francesco rappresenta ormai un periodico punto fisso di riferimento nel panorama ortopedico nazionale, rivolto ai chirurghi provenienti da tutta Italia, desiderosi di apprendere la procedura robotica. Lo staff del dottor Perazzini rappresenta il vero apripista europeo e “al di fuori degli Stati Uniti” della chirurgia protesica robotica, avendola introdotta nel 2011 per la monocompartimentale di ginocchio e nel 2012 per la totale di anca (oltre ad essere stato il primo in Italia per la totale di ginocchio nel 2017), e detenendone anche la più ampia e longeva casistica.
WEBINAR “APPROFONDIMENTI IN CHIRURGIA ROBOTICA” 30 novembre 2020
/Nonostante il periodo complicato dovuto alla pandemia da Covid19 non si ferma la attività di educational training della Clinica San Francesco.
Lunedì 30 novembre 2020 il dottor Piergiuseppe Perazzini, responsabile dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia, ha tenuto in qualità di docente il corso webinar “Approfondimenti in chirurgia robotica”, organizzato dall’azienda americana Stryker e rivolto a: medici di Medicina Generale (Medici di base), Medicina fisica e riabilitativa, Medicina dello sport, Chirurgia generale, Ortopedia e traumatologia, Fisioterapia, Infermieri, Tecnici ortopedici.
Grazie alla sua cospicua esperienza, il dottor Perazzini è il pioniere europeo della chirurgia robotica ortopedica, essendo stato il primo nel Vecchio Continente (e secondo al mondo dopo gli Stati Uniti) ad aver eseguito un intervento di protesi parziale di ginocchio robotizzata (2011) e totale di anca robotizzata (2012). Detiene inoltre il primato italiano per quanto riguarda la totale di ginocchio robotizzata, eseguita per la prima volta nel 2017. Lo staff ortopedico della Clinica rappresenta il vero apripista continentale e “al di fuori degli Stati Uniti” di questa innovativa procedura ed oggi la struttura è CORE, Centro di Ortopedia Robotica Europeo (dal 2013) e Struttura di riferimento per la chirurgia robotica ortopedica per la Regione Veneto (dal maggio 2019).
La clinica
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