La Clinica San Francesco raggiunge i 5000 interventi chirurgici con tecnica robotica
/Si tratta della prima struttura sanitaria al di fuori degli Stati Uniti ad ottenere questo traguardo
La Clinica San Francesco, gruppo GHC, raggiunge un traguardo storico nella chirurgia robotica ortopedica.
Il 16 gennaio 2023 il dottor Piergiuseppe Perazzini, responsabile dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia, e la sua équipe hanno eseguito l’intervento di sostituzione protesica articolare con tecnica robotica Mako numero 5000.
Si tratta di un traguardo mai raggiunto da alcuna struttura sanitaria al di fuori degli USA che corona il lungo cammino iniziato ben 12 anni fa (esattamente il 27 gennaio 2011) dal dottor Perazzini con i primi interventi in Europa di protesi monocompartimentale di ginocchio, seguiti nel 2012 da quelli di protesi totale di anca e successivamente nel 2017 da quelli di protesi totale di ginocchio (primo in Italia). Una esperienza entusiasmante quella intrapresa dal chirurgo veronese, vero pioniere in questo settore, che ha permesso di ottenere dei risultati più che ragguardevoli per i pazienti e di continuare un percorso di affinamento della tecnica che ha portato la Clinica a divenire centro di riferimento nazionale ed internazionale per questa tecnologia chirurgica oltre che scuola di insegnamento per tale metodica.
L’esperienza maturata dal dottor Perazzini e dalla sua équipe pone la struttura ai vertici mondiali per numero di impianti protesici robotici eseguiti ponendosi ora all’avanguardia nell’utilizzo di tecnologia innovative.
“Dopo 5000 interventi posso affermare – dichiara il dottor Perazzini – che l’innovazione tecnologica e quindi la metodica robotica rappresenti il futuro della chirurgia protesica permettendo di raggiungere una precisione nell’impianto impensabile in precedenza, riproducibile, migliorando in modo sensibile i risultati clinici nel breve e medio periodo”.
Dal 2013 la Clinica è sede del CORE, Centro di Ortopedia Robotica Europeo, dal 2019 “Struttura di riferimento per la chirurgia robotica ortopedica” della Regione Veneto e dal 2021 centro di riferimento della SICM, la Società Italiana di Chirurgia della Mano.
Il dottor Perazzini al Webinar Arthroschool di Istanbul
/L’anno appena trascorso si chiude per la Clinica San Francesco con un importante evento di prestigio, confermando la propria vocazione di centro di riferimento nazionale ed internazionale in tema di chirurgia robotica ortopedica.
Martedì 13 dicembre 2022 il dottor Piergiuseppe Perazzini, responsabile dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia, ha preso parte in qualità di relatore e moderatore al Webinar internazionale organizzato dalla Arthroschool di Istanbul – diretta dal Professor Ibrahim Tuncay dell’Università Bezmialem Vakif – dal titolo “Robot, navigation, PSI (patient-specific instruments) or surgeon?”, evento che ha riunito i maggiori esperti globali del settore.
La relazione del dottor Perazzini, intitolata “Makoplasty tricks of DAA THA” si è incentrata sugli accorgimenti utilizzati negli interventi di protesi totale di anca robotizzata (THA – Total Hip Arthroplasty) eseguiti attraverso il sistema Mako con approccio anteriore diretto (DAA – Direct Anterior Approach), di cui il chirurgo veronese è stato precursore a livello europeo (e non solo). Nel dettaglio, tale tecnica rappresenta una delle mininvasive utilizzate nella sostituzione totale di anca e può essere associata ad una riduzione del danno e dolore muscolare, così come ad una riabilitazione postoperatoria più rapida. Le tecniche tradizionali di sostituzione d’anca coinvolgono la parte laterale o posteriore dell’anca con il rischio di cagionare un significativo disturbo dell’articolazione e dei tessuti connessi con un’incisione lunga circa 8-12 pollici (20-30 centimetri). L’approccio diretto anteriore richiede invece un’incisione di 3-4 pollici (7-10 centimetri) nella parte anteriore dell’anca.
L’attività chirurgica robotica del dottor Perazzini e il suo staff inizia nel 2011 (dopo numerosi viaggi di apprendimento negli Stati Uniti) con il primo intervento al di fuori del territorio a stelle e strisce di chirurgia protesica robotica parziale di ginocchio, seguito nel 2012 dalla totale di anca (sempre primo extra USA) e nel 2017 dalla totale di ginocchio (primo in Italia).
Dal 2013 la Clinica è sede del CORE, Centro di Ortopedia Robotica Europeo, dal 2019 “Struttura di riferimento per la chirurgia robotica ortopedica” della Regione Veneto e dal 2021 centro di riferimento della SICM, la Società Italiana di Chirurgia della Mano.
La Clinica San Francesco al 42° Congresso Mondiale SICOT di Kuala Lumpur
/La Clinica San Francesco, ancora una volta nel gotha mondiale della chirurgia robotica degli arti superiori.
I dottori Enrico Carità ed Alberto Donadelli, chirurghi ortopedici dell’Unità di Chirurgia di Mano, Polso e Gomito, hanno preso parte al 42° Congresso Mondiale SICOT (Société Internationale de Chirurgie Orthopédique et de Traumatologie) svoltosi a Kuala Lumpur (Malesia) da mercoledì 28 settembre a venerdì 30 settembre 2022, un importante evento che ha riunito i maggiori professionisti a livello globale del settore ortopedico.
I due ortopedici specialisti della Clinica hanno presentato quattro diverse relazioni in differenti sessioni: sul tema della rizoartrosi (Carità – sessione Symposium 2: Rhizarthrosis), della protesi trapezio-metacarpale, del trattamento delle lesioni del legamento scafo-lunato (Donadelli – sessione Symposium1: The lesion of the Scapholunate Complex) e della protesi totale di polso.
Nel marzo 2021 i dottori Carità e Donadelli, congiuntamente alla dottoressa Mara Laterza, hanno eseguito i primi interventi in Italia di ricostruzione del legamento di un polso e di impianto di una protesi per rizoartrosi con l’ausilio della realtà aumentata, vale a dire attraverso l’utilizzo di visori 3D, visualizzando in questo modo il campo operatorio e le informazioni del paziente.
Grazie al lavoro svolto dai chirurghi ortopedici specialisti della Mano, del Polso e del Gomito, la Clinica nel luglio 2021 ha ricevuto un importante riconoscimento divenendo Centro di riferimento della sovracitata SICM, la Società Italiana di Chirurgia della Mano.
La Clinica San Francesco è altresì struttura di riferimento per la Regione Veneto (dal 2019) per la chirurgia ortopedica robotica oltre che Centro di formazione di Ortopedia Robotica Europeo (“C.O.R.E.”) – dal 2013 – con un’intensa attività di training per chirurghi provenienti da tutta Europa.
La Clinica San Francesco al 50° Simposio Allievi “Oscar Scaglietti” di Firenze
/La Clinica San Francesco si conferma un punto di riferimento nazionale per la chirurgia ortopedica robotica.
Il dottor Piergiuseppe Perazzini, responsabile dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia, ha preso parte al 50° Simposio Allievi “Oscar Scaglietti” tenutosi sabato 24 e domenica 25 settembre 2022 presso l’Auditorium CTO dell’AOUC Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze.
L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore provenienti da tutta Italia.
L’intervento del dottor Perazzini si è incentrato su una relazione intitolata “10 anni di esperienza nella chirurgia protesica di anca e ginocchio con tecnica robotica Mako Rio”, una disamina approfondita sull’excursus robotico della struttura veronese ed importante occasione di formazione per i giovani chirurghi desiderosi di approcciarsi alle nuove tecnologie applicate alla chirurgia ortopedica. Tra l’altro nell’agosto 2021 era stato organizzato un importante meeting online https://www.clinicasanfrancesco.it/evento-digitale-la-clinica-san-francesco-di-verona-celebra-10-anni-di-attivita-con-il-robot-mako/ proprio per celebrare questa importante ricorrenza, avendo visto la partecipazione dei maggiori esperti italiani ed americani dell’ambito robotico.
Lo staff ortopedico della Clinica rappresenta il vero apripista continentale e “al di fuori degli Stati Uniti” della chirurgia ortopedica robotica, avendola introdotta nel 2011 per la monocompartimentale di ginocchio e nel 2012 per la totale di anca (avendo anche il primato della totale di ginocchio in Italia, introdotta nel 2017) e detenendone la più ampia e longeva casistica. La Clinica San Francesco è struttura di riferimento per la Regione Veneto (dal 2019) per la chirurgia ortopedica robotica oltre che Centro di formazione di Ortopedia Robotica Europeo (“C.O.R.E.”) – dal 2013 – con un’intensa attività di training per chirurghi provenienti da tutta Europa.
Il dottor Carità al Congresso Ibero Latinoamericano di Chirurgia della Mano
/La Clinica San Francesco si conferma centro di riferimento internazionale anche nell’ambito della chirurgia della mano.
Venerdì 25 marzo 2022 il dottor Enrico Carità, chirurgo ortopedico dell’Unità di Chirurgia della Mano, Polso e Gomito, ha partecipato al XIII° Congresso Ibero Latinoamericano di Chirurgia della Mano svoltosi a Maceió (Brasile). L’evento ha radunato i migliori specialisti al mondo del settore con un occhio di riguardo per l’Italia in qualità di paese ospite, coinvolgendo i migliori specialisti della SICM (Società Italiana di Chirurgia della Mano). L’intervento del dottor Carità si è concentrato sulla rizoartrosi e nello specifico sui microinnesti di tessuto adiposo nel trattamento delle fasi iniziali della patologia (“Tratamento regenerativo nas fases iniciais da rizartrose” – il titolo esatto della sessione).
Nel marzo 2021 il dottor Carità congiuntamente ai dottori Alberto Donadelli e Mara Laterza ha eseguito i primi interventi in Italia di ricostruzione del legamento di un polso e di impianto di una protesi per rizoartrosi con l’ausilio della realtà aumentata, vale a dire attraverso l’utilizzo di visori 3D, visualizzando in questo modo il campo operatorio e le informazioni del paziente. Grazie al lavoro svolto dai chirurghi ortopedici specialisti della Mano, del Polso e del Gomito, la Clinica nel luglio 2021 ha ricevuto un importante riconoscimento divenendo Centro di riferimento della sovracitata SICM, la Società Italiana di Chirurgia della Mano.
Clinica San Francesco, centro di training nazionale ed internazionale di chirurgia robotica ortopedica
/La Clinica San Francesco, Gruppo GHC, si conferma centro di riferimento nazionale ed internazionale per il training nell’ambito della chirurgia robotica ortopedica.
Anche in questo ultimo mese si sono succedute le ‘visite di formazione’ da parte di chirurghi ortopedici provenienti dal Bel Paese e dal Vecchio Continente desiderosi di apprendere la innovativa procedura robotica con il sistema Mako.
Martedì 22 febbraio 2022 è stato ospite il dottor Alberto Francés Borrego, responsabile dell’unità dell’anca dell’Hospital Clínico Universitario San Carlos di Madrid, il quale ha potuto assistere ad un intervento di protesizzazione dell’anca, eseguito con il supporto del robot Mako dal dott. Piergiuseppe Perazzini, direttore dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia, nonché pioniere europeo della chirurgia robotica di anca e ginocchio, ed anche tra i primi ad utilizzare l’ultimo aggiornamento 4.0 di tale procedura all’avanguardia.
“La chirurgia robotica nell’artroplastica totale dell’anca sta diventando una tecnica standard e, in effetti, offre moltissimi vantaggi, correlati al miglioramento nel posizionamento degli impianti. Per un chirurgo è sempre positivo lo scambio di idee e la possibilità di vedere come si opera in altri ospedali” – il commento del dottor Borrego al termine del training.
Martedì 1 marzo 2022 è stata la volta dei chirurghi ortopedici Nicola Cariato e Mauro Loris Finotto dell’ASL di Vercelli.
I due medici piemontesi hanno partecipato ad un training sulle tecniche di chirurgia ortopedica assistita dal sistema robotico Mako. Al termine della sessione i due ospiti hanno concordato sulla “efficacia dell’apporto della robotizzazione nella chirurgia ortopedica, considerata una garanzia di precisione, standardizzazione e quindi riproducibilità dell’intervento, con ripercussioni positive sulla durata dell’impianto protesico”.
Stessa tipologia di training condotta anche per il dott. Andrea Losana dell’Ospedale Koelliker di Torino, in visita mercoledì 9 marzo 2022.
“Nella nostra divisione di Ortopedia abbiamo acquisito da circa due mesi il sistema Mako. Oggi in particolare ho avuto modo di assistere ad un intervento protesico dell’anca, che rappresenta il fiore all’occhiello del dott. Perazzini, e che anche grazie a questi training dovremo iniziare ad eseguire nella nostra struttura.” Questa la dichiarazione del chirurgo torinese al termine della giornata di apprendimento.
L’attività chirurgica robotica del dottor Perazzini e il suo staff inizia nel 2011 (dopo numerosi viaggi di apprendimento negli Stati Uniti) con il primo intervento al di fuori del territorio a stelle e strisce di chirurgia protesica robotica parziale di ginocchio, seguito nel 2012 dalla totale di anca (sempre primo extra USA) e nel 2017 dalla totale di ginocchio (primo in Italia).
Dal 2013 la Clinica è sede del CORE, Centro di Ortopedia Robotica Europeo, dal 2019 “Struttura di riferimento per la chirurgia robotica ortopedica” della Regione Veneto e dal 2021 centro di riferimento della SICM, la Società Italiana di Chirurgia della Mano.
dott. Borrego
dott.ri Cariato e Finotto
L’Olanda visita la Clinica San Francesco
/La Clinica San Francesco continua ad essere un punto di riferimento europeo per la chirurgia ortopedica robotica.
Mercoledì 14 dicembre 2021 la struttura ha aperto le proprie porte ad un team di chirurghi olandesi giunti per assistere al training “Surgical observation – Mako Robotics Assisted Surgery” guidato dal dottor Piergiuseppe Perazzini, Responsabile dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia. Hanno partecipato i dottori Matthijis Somford (Rijnstate Hospital), Lucas Taminiau (Bergman Clinics, Haaglanden MC), Pieter Geervliet (NWZ Ziekenhuis Groep), Guido van Solinge (Isala Hospital) e Daniël Hoornenborg (Xpert Clinic). Il dottor Perazzini ha permesso ai colleghi dei Paesi Bassi di assistere a diversi casi di chirurgia assistita dal robot Mako sia sul ginocchio che sull’anca.
Ecco le testimonianze degli ospiti.
Dottor Somford “Oggi con il nostro gruppo abbiamo avuto un’esperienza straordinaria. Abbiamo visto diversi casi, casi primari semplici, ma anche complessi; ci sono stati mostrati tutti gli aspetti su come utilizzare la robotica. Credo che ci siano numerosi vantaggi, ma per me, per quello che ho visto oggi, in casi complessi dove ci sono cambiamenti nell’anatomia il robot può davvero guidarti a posizionare il componente nel modo corretto e a renderlo maggiormente riproducibile. Credo sia il futuro della chirurgia ortopedica e delle protesi articolari. Al momento ci sono solamente tre sistemi Mako nei Paesi Bassi, ma mi auguro che la tecnologia Mako si diffonda e che saremo in grado di usare la robotica anche nel nostro ospedale”.
Dottor Taminiau “Prima di oggi non avevo mai visto questa tecnica, l’esperienza di oggi ci ha permesso di vedere diversi casi di chirurgia robotica all’anca e al ginocchio. E’ stato molto bello essere qui, abbiamo visto molti aspetti positivi sull’uso dei robot per la protesi al ginocchio e all’anca. Il vantaggio per il chirurgo è che il robot ti guida nella collocazione precisa della protesi durante il posizionamento e per il paziente il vantaggio è che la protesi viene posizionata nella maniera migliore possibile. Ritengo che questo porti a una maggiore soddisfazione del paziente nel lungo termine. Non so quando inizierà questo futuro, tra un anno, tra dieci o venti, ma credo che la chirurgia sarà sempre più robotica”.
Dottor Geervielt “Prima di oggi non avevo avuto alcuna esperienza con la chirurgia robotica e ho visto una tecnica di protesi unica e completamente nuova. E’ stato molto interessante vedere come funziona e quali sono i risultati per il paziente. Credo che grazie alla chirurgia robotica abbiamo raggiunto un posizionamento ottimale del componente e credo che sia il miglior vantaggio per il paziente nel lungo periodo. Io credo che sia il futuro, probabilmente tra un paio d’anni la troveremo in ogni ospedale dei Paesi Bassi”.
Dottor Von Solinge “Oggi è stata una giornata straordinaria, vorrei prima di tutto ringraziare il dottor Perazzini e la sua equipe per averci mostrato la chirurgia robotica. E’ stato fantastico, abbiamo eseguito due artroprotesi primarie dell’anca ed è stato davvero stimolante ed interessante vedere come funziona la chirurgia robotica. Ritengo che questa tecnica possa essere davvero utile sia nei casi semplici di osteoartrosi primaria dell’anca, ma anche in casi molto complessi e non vedo l’ora di utilizzarla anche nel mio paese, nei Paesi Bassi. Credo che sia il futuro e che ci aiuterà. Non la utilizziamo ancora, ma la stiamo considerando e mi auguro che nei prossimi anni potremo anche noi provare a lavorare con la chirurgia robotica”.
Dottor Hoornenborg “Non ho avuto alcuna esperienza di recente con la chirurgia robotica quindi questo è stato il mio primo contatto con il braccio robotico Mako ed è stato davvero interessante vedere come è stata eseguita in particolare la protesi di ginocchio, senza guardare il paziente, ma guardando lo schermo del computer. Credo che i vantaggi per il chirurgo e per il paziente, in particolare per il chirurgo, sono la riproducibilità delle fasi e il fatto di riparare i legamenti del ginocchio soprattutto nelle sostituzioni parzialmente nuove. Credo che la chirurgia robotica abbia un grande futuro nella chirurgia ortopedica, non nei prossimi anni, forse, ma per il futuro. Ritengo che sarà una grande cosa”.
Lo staff ortopedico della Clinica rappresenta il vero apripista continentale e “al di fuori degli Stati Uniti” di questa innovativa procedura, avendola introdotta nel 2011 per la monocompartimentale di ginocchio e nel 2012 per la totale di anca (avendo anche il primato della totale di ginocchio in Italia, introdotta nel 2017) e detenendone la più ampia e longeva casistica.
La Clinica San Francesco è struttura di riferimento per la Regione Veneto per la chirurgia ortopedica robotica oltre che centro di formazione di Ortopedia Robotica Europea (“C.O.R.E.”) con un’intensa attività di training per chirurghi provenienti da tutta Europa.
Il dottor Perazzini relatore al corso teorico pratico “La chirurgia robotica ortopedica a Genova: il futuro adesso”
/La Clinica San Francesco faro per la chirurgia robotica ortopedica.
Il dottor Piergiuseppe Perazzini, Responsabile dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia, ha partecipato in qualità di relatore al corso teorico pratico “La Chirurgia robotica ortopedica a Genova: il futuro adesso”, riservato agli specialisti del settore e tenutosi mercoledì 10 novembre 2021 presso l’NH Marina Genova – nella città della Lanterna appunto -, sotto la direzione scientifica del dottor Claudio Mazzola, direttore della struttura complessa di Ortopedia delle articolazioni dell’Ospedale Galliera di Genova.
Il dottor Perazzini è intervenuto dapprima nella sezione “Tips and tricks” (suggerimenti e trucchi) per esporre un approfondimento sulla artroprotesi d’anca e successivamente, in compagnia sempre del dottor Mazzola e del dottor Paolo Adravanti, reparto di Ortopedia della Casa di Cura Città di Parma, ha descritto i vantaggi della metodica robotica.
Nell’ottobre 2020 lo staff diretto dal dottor Perazzini, ha raggiunto il numero di 1000 interventi di protesi d’anca realizzati con la procedura robotizzata. Il chirurgo veronese è il pioniere europeo di tale metodica, avendola introdotta per primo nel Vecchio Continente (e secondo al mondo dopo gli Stati Uniti) nel dicembre 2012 e a data attuale in Italia è colui che detiene il più alto numero di interventi di protesi d’anca (oltre che di ginocchio) con il robot chirurgico Mako.
L’innovativa procedura, introdotta negli USA, era stata appresa ed acquisita dal dott. Perazzini presso il Centro di Chirurgia Robotica dell’azienda Mako di Fort Lauderdale e la clinica ortopedica diretta dal Dott. Jon Dounchis a Naples, entrambe in Florida. La tecnica restringe al minimo il margine di errore nel posizionamento della protesi, principale causa di instabilità e di lussazioni, così da ridurre drasticamente la necessità di reintervento e quindi il disagio del paziente. L’impiego del robot consente di raggiungere un’elevata precisione chirurgica, garantendo così un corretto funzionamento biomeccanico dell’impianto. La consolidata competenza e la lunga esperienza della Clinica l’hanno resa il punto di riferimento del settore e sempre più chirurghi ortopedici italiani ed europei vi si rivolgono per apprendere nel dettaglio la procedura robotica attraverso laboratori tecnici, live surgery e lezioni frontali.
La Clinica San Francesco al Congresso SIOT 2021
/La Clinica San Francesco si conferma struttura di riferimento nel panorama ortopedico robotico nazionale.
Il dottor Piergiuseppe Perazzini, direttore dell’Unità Funzionale di Ortopedia e Traumatologia, e pioniere della chirurgia robotica ortopedica in Europa, ha presenziato al Congresso SIOT 2021 (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia) Special Issue svoltosi dal 4 al 7 novembre 2021 al Centro Congressi Rome Cavalieri Waldorf Astoria di Roma, il più importante evento nazionale del settore con i più illustri e competenti specialisti provenienti da ogni parte del Bel Paese.
Il dottore, durante la sessione “Hot topic – il robot oggi e domani”, ha approfondito il tema dal titolo “Protesi bi-mono e bi-compartimentali: alternativa alla protesi totale a conservazione dei crociati?”, esponendo in tal modo la propria lunga esperienza in tema di chirurgia robotica.
L’innovativa metodica, originata negli USA, è stata appresa ed acquisita dal dott. Perazzini presso il Centro di Chirurgia Robotica dell’azienda Mako di Fort Lauderdale e la clinica ortopedica diretta dal Dott. Jon Dounchis a Naples, entrambe in Florida. La tecnica riduce al minimo il margine di errore nel posizionamento della protesi, principale causa di instabilità e di lussazioni, complicazioni che rendono necessario un reintervento. L’ausilio del robot consente al chirurgo di raggiungere un’elevata precisione geometrica, permettendo così un corretto funzionamento biomeccanico dell’impianto. La competenza e l’esperienza del dottor Perazzini (2011 primo in Europa ad introdurre la protesi parziale di ginocchio robotizzata; 2012 primo in Europa per la protesi totale di anca robotizzata; 2017 primo in Italia per la protesi totale di ginocchio robotizzata) lo hanno reso il massimo esperto del settore a cui i colleghi italiani ed europei si rivolgono per apprendere nel dettaglio la procedura robotica attraverso laboratori tecnici, live surgery e lezioni frontali.
Nell’ottobre 2020 il team ortopedico della Clinica ha raggiunto il numero di 1000 interventi di protesi d’anca realizzati con la procedura robotizzata ( https://www.clinicasanfrancesco.it/la-clinica-san-francesco-raggiunge-le-1000-protesi-danca-con-chirurgia-robotica/) ed il dottor Perazzini è colui che detiene il più alto numero di interventi di protesi d’anca (oltre che di ginocchio) effettuati con il robot Mako.
Una fama che ha permesso alla Clinica di divenire nel 2013 CORE (Centro di Ortopedia Robotica Europeo) e nel 2019 “Struttura di riferimento per la chirurgia robotica ortopedica” della Regione Veneto.
La clinica
Clinica San Francesco S.r.l. – Casa di Cura Privata | Accreditata S.S.N. | Cap. Soc. € 5.232.425,00 i.v. | Iscr. Trib. VR 4101 en. 9039 | C.C.I.A.A. VR 070903 C.F. 00420560237 – P.IVA 03831150366 Note Legali – Privacy Policy – Informativa Cookie
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