L’impianto protesico di ginocchio: CR vs Ps
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Lo scorso 5 maggio presso l’Hotel Cristallo di Mantova ha avuto luogo il meeting intitolato “L’impianto protesico di ginocchio: CR vs PS” organizzato da DePuySynthes ed incentrato su un aspetto tecnico della protesica di ginocchio, ossia sulle indicazioni nell’uso di due tipologie di impianto (CR vs PS, vale a dire con conservazione del legamento crociato posteriore o con sostituzione del crociato posteriore).
La differenza di indicazione è legata a diverse “filosofie” chirurgiche che sacrificano o meno il crociato posteriore e che utilizzano di conseguenza due modalità di protesi diverse per design (i risultati finali sono sovrapponibili secondo i report internazionali).
Alla convention è stato invitato il Dottor Piergiuseppe Perazzini, Responsabile dell’Unità Funzionale di Ortopedia della Clinica San Francesco, al fine di presentare la propria esperienza con le nuove tecnologie in campo protesico, in particolare la metodica robotica.
‹‹Quest’ultima›› afferma il medico veronese ‹‹può utilizzare protesi di entrambi i tipi predetti, ma essendo una tecnica di precisione che si basa su una accurata valutazione degli spazi articolari e delle tensioni dei legamenti, può con maggiore facilità e precisione consentire il raggiungimento di un bilanciamento legamentoso che consente di non sacrificare il crociato posteriore, elemento che spesso lo complica, rendendo molto più semplice per il chirurgo eliminarlo e sostituirlo con un design protesico fatto ad hoc››.
I vantaggi della conservazione risiedono nella migliore propiocettività del ginocchio (ossia la sua innervazione e feedback che ne deriva al cervello del paziente, relativo al movimento dell’articolazione in oggetto ed alla percezione della sua posizione nello spazio).
L’ortopedico scaligero ha infine illustrato i vantaggi della robotica ed i risultati che si possono ottenere con essa.
